Racconti delle Grandezze
Testi: Mariangela Gualtieri
Regia e luci: Valerio Gatto Bonanni
Con Valerio Gatto Bonanni, Serena Brindisi, Sabina Laghi
Costumi Ulrike Henseler
Musiche originali Dario Giovannini e Serena Brindisi
Oggetti di scena Stefano Cortesi e Federica Fiorenza
Organizzazione Aidoru Associazione
Produzione SemiVolanti
Si ringrazia il Teatro Valdoca, progetto Officina Valdoca.
I Racconti delle Grandezze, di Mariangela Gualtieri, potrebbero essere avvicinati al genere fiaba, anche se non nascono dal vissuto quotidiano attorno ad una piazza, dal tramandarsi dei personaggi tra le generazioni, ma appartengono di diritto all’aria e al cielo.
I messaggi che portano, le figure che evocano sono impalpabili e tremende. Hanno la forza del vento, l’incuranza e la violenza della pioggia, la cruda leggerezza della neve. I personaggi delle storie che abbiamo rappresentato sono legati dal desiderio di superare i Limiti Naturali. Essi hanno troppo bisogno di conoscere la vita, di amarla pienamente e non possono quindi accontentarsi di questa realtà confinata.
Le due figure che si muovono in scena stanno dentro uno spazio sospeso, che può appartenere ad un altro mondo più misterioso, più denso che mette i brividi ma che diventa a volte grottesco o che invece si scioglie in un racconto tenero tra due sorelle al buio.
Ogni parola è serva dell’elemento celeste che incarna, ogni forma è un passaggio, ogni Racconto è una costellazione diversa: La Ragazza Brutta, La Donna Cattiva, La Nonna e la Bambina, Anello di Ferro…
Il lavoro teatrale si è concentrato sul rapporto fisico che si è creato, dopo un lungo periodo di prove, tra le attrici-musiciste che suonano dal vivo, la parola raccontata e il corpo in movimento.
Le parole di questi testi hanno una forma ambigua, a metà tra la fiaba e la poesia. I corpi che li abitano sono andati a cercare questa ambiguità nella loro parte più sacra, più animalesca, più innocente. La musica ha unito come un filo le loro scoperte e ha sciolto la paura del vuoto.
In scena e tra il pubblico si è sotto lo stesso cielo, lo stesso cosmo, lo stesso destino…
Età: dai 10 anni. Adulti