Black Reality. Aspettando, cercando…

 

idea e regia di Valerio Gatto Bonanni e Gianluca Riggi
con Flavio Ciancio, Camilla Bertini, Cristiana Vaccaro, Gladys Stephen, Mohamed Alimarouf, Shakhawat Hossain, Mohamed Kamara, Mabel Igbinedion Obasuyi, Simo El Idrissi, Adil El Gaadiri, Ishtiaq Khan

aiuto regia e scene Federica Fiorenza e Francisco Garcia preparazione ritmica Alessio Brugiotti
luci Rocco Giordano
ufficio stampa Bendetta Cappon
produzione TEATRO FURIO CAMILLO, SEMIVOLANTI, Fondazione RomaEuropa in collaborazione con Provincia di Roma – Arci Malafronte

 

 

Cinismo, sarcasmo, sberleffo spesso sono usati dal teatro come strumenti per decifrare la realtà, anche le più dolorose e inquietanti: è il caso di Black Reality, ciclo di spettacoli dedicato ai migranti e inventato da Valerio Gatto Bonanni e Gianluca Riggi, che con Black Reality. Aspettando, cercando… giunge alla sua seconda edizione.

Il debutto è al Teatro Palladium il 24 e 25 maggio 2013.
La prima edizione di Black Reality (2012) puntava la sua attenzione sul viaggio e le sue aspettative. Quest’anno invece indagherà l’attesa, vista come condizione straniante; l’attesa per il migrante diviene uno stato esistenziale che stravolge le relazioni e la visione del mondo come ha descritto Beckett, una terra di nessuno che mina l’identità del migrante poiché lo tiene sospeso nella non-azione, nell’incapacità di costruire rapporti stabili sull’avvenire, rendendolo instabile come sono spesso le nostre esistenze.
Per il migrante è la condizione straniante di chi sempre aspetta: un permesso di soggiorno, un lavoro, un tetto, un foglio di via, il lavoro, una banalissima telefonata o il temutissimo rimpatrio coatto. Un’incertezza generatrice di un pensiero corto, di vite dipendenti da quel che accade o potrebbe accadere, dove memoria, desiderio, futuro, perdono significato. Per dare carne e sangue a questa idea Black Reality porta sul palcoscenico un gruppo di migranti, coagulato in un anno di laboratorio teatrale, con spunti e testi liberati in una scrittura scenica creata sul vissuto.

Uno spettacolo condotto con humour nero, con l’obiettivo di scrostare la realtà dai luoghi comuni, metterli alla berlina, anche attraverso i mezzi della satira e dell’avanspettacolo, irridere senza troppi complimenti la pretesa di tanti spettatori di sentirsi con la coscienza a posto.

Il gioco di Black Reality continua. Aver scelto di rimanere in un paese straniero può rivelarsi molto crudele!

 

 

 


foto di Valeria Tomasulo


video di Tiziana e Valeria Tomasulo

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