Dall’incredibilmente PICCOLO al sorprendentemente GRANDE

Ovvero giocare con le immagini

Questo laboratorio si propone di far giocare i bambini costruendo delle immagini. L’importante è non pensare di fare dell’arte ma una sperimentazione al solo scopo di scoprire le possibilità tecniche dei materiali e del proiettore di diapositive.
Pratiche Il procedimento è molto semplice: se noi diamo loro dei telaietti per diapositive e mettiamo dentro un pezzetto di buccia di cipolla e poi la proiettiamo sul muro, l’immagine che ne uscirà fuori non sarà più così simile a quella che avevamo in mano. Essa sarà innanzitutto più grande, poi avrà perso il suo colore e sarà diventata una sagoma, poi saranno visibili le imperfezioni della sagoma, le sue scanalature, le sue trasparenze, insomma il nostro pezzetto di cipolla ci sorprenderà molto!
Questo processo può essere applicato con tutti quei materiali sottili che hanno una struttura visibile: la nervatura di una foglia, un pezzetto di velo, piccoli semi di erbe, una garza, foglietti di plastica colorata e trasparente.

Questo laboratorio trae origine dalle idee di Bruno Munari, un artista, un grafico, che si è applicato con passione alla pedagogia. Affermava con gusto: “Un bambino creativo è un bambino felice”.

 

Esigenze tecniche per il laboratorio
Schermo o parete bianca; presa di corrente 220 V
Partecipanti: una classe (20 bambini).
Durata: 1 incontro da 1 ora e mezza.
Età: dai 6 ai 12 anni. Si preferisce un gruppo di età omogenea.

 

L’immagine in alto è una diapositiva creata dai bambini con marmellata di fragola

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