Quali Giganti?
idea Valerio Gatto Bonanni e Federica Fiorenza
regia Valerio Gatto Bonanni
Scrittura collettiva
interpreti Valerio Malorni e Mario Migliucci
scenografia Federica Fiorenza
musica Jacopo Mosca video Federico Maiorani
organizzazione Aidoru Associazione
produzione SemiVolanti coproduzione Teatro Furio Camillo
Chi sono i Giganti? Dove vivono? Che forma hanno? Sono ancora burberi e permalosi come un tempo? Un tempo eravamo Giganti? Ma ci sono ancora i Giganti? E come fare a dimostrare la loro esistenza? Perchè siamo attratti dalle altezze?
I Giganti fanno impressione come tutto ciò che non si conosce. Non si sa come rappresentare queste creature troppo ingombranti, né si sa come affrontarle: hanno un carico di mistero troppo grande.
La figura del Gigante è comune a tutte le tradizioni, è un archetipo, fa parte del mito. E’ interessante perchè rappresenta il diverso per eccellenza: ci assomiglia nella forma però ci sovrasta. Agli occhi dei bambini siamo tutti Giganti!
In Quali Giganti? s’alternano e intrecciano due piani d’azione, due meta-personaggi, l’Esploratore e lo Scienziato, che rappresentano due modi d’affrontare, avvicinarsi e misurarsi con i Giganti.
Si parte con i Giganti, quelli dei poemi cavallereschi. Se ne tenta una descrizione: usi, costumi, linguaggio, alimentazione, ecc. Si racconta una storia di un mondo inesistente e mitologico che riesce a descrivere e raccontare tante, tantissime cose del nostro e realissimo mondo.
Da una parte l’elemento epico si fonde con il gusto del grottesco, come da poema cavalleresco gogliardico o da romanzo d’avventura moderno, dal Morgante e Margutte, Gargantua e Pantagruele al Don Chisciotte, così che l’esplorazione si fa brancaleonesca.
Poi, pian piano il ritmo cambia, ispirato in questo secondo piano d’azione dal trattato/poema Storia naturale dei giganti di Ermanno Cavazzoni: entra in scena l’elemento surreal-scientifico, si forniscono allo spettatore strumenti d’indagine “certi”, che lo condurranno ad una attenta osservazione del mondo Gigantesco che gli esploratori/scienziati hanno costruito intorno a lui. Ora, attraverso una scrupolosissima ricostruzione storica, dai tempi di Davide e Golia fino ai giorni nostri, i due scienziati espongono e confutano le loro tesi con improbabili prove e testimoniante video delle ricerche che hanno compiuto in giro per il mondo: le orme Gigantesche in Australia, la voce di un Giganti sulle alture del Golan, il mi- gnolo ritrovato in Cina…
Ma, la ricerca scientifica ha bisogno di confrontarsi con il pubblico! Non c’è momento in cui non venga chiamato direttamente in causa, in un dialogo continuo che si conclude con una sorta di surreale simposio dove il pubblico è chiamato, fra domande e risposte, a descrivere la propria percezione del Gigante.
Età: dai 6 anni. Adulti.